Canali Minisiti ECM

Calano le rapine alle farmacie italiane

Farmacia Redazione DottNet | 15/12/2017 13:57

I dati provengono dall’ultimo Rapporto sulla criminalità predatoria dell’Ossif, l’Osservatorio intersettoriale

Calano per il terzo anno consecutivo le rapine ai danni delle farmacie italiane: quelle registrate nel 2016 sono 825, per una contrazione di quasi l’11% rispetto all’anno precedente e addirittura il 34,3% rispetto al 2013, l’anno del picco massimo (1.256 attacchi). Sono alcuni dei dati provenienti dall’ultimo Rapporto sulla criminalità predatoria dell’Ossif, l’Osservatorio intersettoriale creato dall’Associazione banche italiane e partecipato da Federfarma, Assovalori, Confcommercio, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Poste italiane, Unione petrolifera e Anie Sicurezza.

Il quadro che scaturisce dal Rapporto, come detto, fa ben sperare: per numero di rapine, le farmacie vengono dopo gli esercizi commerciali (4.836 casi nel 2016) e gli esercizi pubblici (1.353 attacchi); per indice di rischio (ossia numero di rapine ogni cento punti operativi), il canale dalla croce verde è invece secondo dopo la distribuzione moderna (4,4 rispetto a 12,9), mentre al terzo posto vengono gli uffici postali (3,3).

Le medie nazionali, ovviamente, nascondono tendenze locali contrastanti: la Lombardia è nel 2016 la regione con l’indice di rischio più elevato (9 rapine ogni 100 farmacie) anche a causa di un deciso incremento degli assalti rispetto all’anno precedente (+20%). Seguono la Sicilia con un indice di rischio di 8,5, il Lazio con 8 (grazie a un calo delle rapine tra 2015 e 2016 di quasi il 30%) e la Campania con 4,7.

Poche variazioni nella classifica per province: Milano è la più colpita con 207 rapine (+44% rispetto al 2015), seguono Roma con 116 (erano 179 l’anno prima), Palermo con 75 (56 nel 2015), Napoli con 70 (57) e Torino con 52 (91). «Il netto miglioramento registrato a Roma» commenta Umberto Paolucci, delegato nazionale alla sicurezza di Federfarma «si spiega con il forte investimento che abbiamo voluto fare sulle risorse umane. Mentre Poste e Confcommercio puntano soltanto sulla tecnologia, noi lavoriamo anche con le persone, ossia questori e prefetti, così come comandanti e agenti delle forze di sicurezza. E a Roma siamo stati i primi ad avere installato un sistema di videosorveglianza che controlla anche l’esterno delle farmacie, in deroga alle norme sulla privacy e utile per le infoinvestigazioni».

pubblicità

fonte: federfarma

Commenti

I Correlati

Perplessità da parte delle giornaliste sul decreto semplificazioni. Le argomentazioni dei farmacisti

"Il provvedimento va incontro alle esigenze delle persone, specie quelle più anziane o con difficoltà di mobilità, perché facilita l'accesso al farmaco e la possibilità dell'aderenza terapeutica"

Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Ti potrebbero interessare

Perplessità da parte delle giornaliste sul decreto semplificazioni. Le argomentazioni dei farmacisti

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

La farmacia diventa “Longevity Hub”: polo di prevenzione dove lo studio del quadro genetico ed epigenetico contribuisce a migliorare lo stile di vita in ottica pro-longevity

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Ultime News

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Gli ambienti di vita e lavoro, i cibi, gli animali e le famiglie sono sempre meno protetti dall’indebolimento di una sanità pubblica che, invece, dovrebbe essere orientata a una prevenzione primaria non burocratica per la tutela della salute

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio